Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 ” Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”
GOL, “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”, è il nuovo programma per il rilancio dell’occupazione in Italia e per promuovere l’occupazione.
Chi potrà beneficiare di questa iniziativa?
- I lavoratori in Cassa integrazione. I confini di questa platea, precisa il Ministero del Lavoro, saranno individuati nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali;
- i beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
- i percettori del Reddito di cittadinanza;
- le categorie più fragili, come i giovani Neet che non studiano e non lavorano, le persone con disabilità, le donne in condizioni di svantaggio, gli over 55;
- i disoccupati senza sostegno al reddito da almeno sei mesi o altri lavoratori con minori opportunità occupazionali o, ancora, lavoratori autonomi che cessano l’attività;
- i lavoratori con redditi molto bassi, ossia inferiori alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.
Quale corso posso scegliere per arricchire il mio percorso professionale e trovare un lavoro facilmente?
Si potrà beneficiare di vari percorsi formativi, che si diversificano in base alla distanza dal mondo del lavoro e alla difficoltà di trovare un’occupazione stabile:
- Reinserimento lavorativo: per coloro più vicini al mercato del lavoro, servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
- Aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, interventi formativi richiesti prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante;
- Riqualificazione (reskilling): per chi è più distante dal mercato del lavoro verrà avviato un percorso di riqualificazione ‘reskilling’, che si traduce in una robusta attività di formazione, con un focus a quelli che sono i profili più richiesti;
- Lavoro e inclusione: per i casi più complessi, si andrà ad attivare il percorso di lavoro e inclusione, che fa leva sulla collaborazione con la rete dei servizi territoriali, come quelli educativi, sociali, sanitari, di conciliazione;
- Ricollocazione collettiva: nella specifica situazione di crisi aziendale, si attiva un percorso di ricollocazione collettiva, attraverso la valutazione delle chanches occupazionali, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.